
Introduzione
Con la possibilità di presentare il modello di dichiarazione IVA 2025 già dal 1° febbraio 2025, molti contribuenti che maturano un credito IVA potrebbero trarre vantaggio dall’invio anticipato. Esistono, tuttavia, importanti novità per coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale 2024-2025 (CPB) e per i soggetti che ottengono elevati livelli di affidabilità ISA. In questo articolo, a cura di Studio Romano & Associati, analizziamo i principali aspetti relativi all’esonero dall’obbligo di visto di conformità e alla prestazione di garanzia patrimoniale.
1. Presentazione della Dichiarazione IVA 2025
Dal 1° febbraio 2025 è consentito l’invio del modello di dichiarazione IVA relativo all’annualità 2024, con scadenza fissata al 30 aprile 2025 (ai sensi dell’art. 8 del DPR 322/98). I contribuenti che maturano un credito IVA possono scegliere di trasmettere la dichiarazione in anticipo, per accelerare la procedura di rimborso.
2. Esonero dal Visto di Conformità per chi Aderisce al Concordato Preventivo Biennale
Per effetto dell’art. 19 comma 3 del DLgs. 13/2024, i soggetti che hanno aderito al concordato preventivo biennale 2024-2025 beneficiano di un innalzamento della soglia per richiedere il rimborso o per compensare “orizzontalmente” il credito IVA senza l’obbligo di visto di conformità (o della sottoscrizione dell’organo di revisione).
Soglia elevata a 70.000 euro
Rimborso del credito IVA annuale (art. 30 del DPR 633/72): la soglia ordinaria di 30.000 euro annui sale a 70.000 euro per i soggetti in concordato.
Compensazione orizzontale (art. 17 comma 1 del DLgs. 241/97): la soglia ordinaria di 5.000 euro annui sale a 70.000 euro per i soggetti in concordato.
Per tali soggetti, l’innalzamento della soglia opera anche per l’esonero dalla prestazione della garanzia patrimoniale (art. 38-bis comma 4 del DPR 633/72), obbligatoria – sotto la soglia – per le attività ritenute “a rischio” (es. esercizi avviati da meno di due anni, con l’eccezione delle start up innovative).
3. Requisiti ISA e Nuove Soglie di Esonero
La normativa fa rinvio al regime premiale per i soggetti che soddisfano i requisiti di affidabilità ISA, stabiliti di anno in anno in base all’art. 9-bis comma 11 lett. a) e b) del DL 50/2017.
Con il DLgs. 1/2024 (“decreto Adempimenti”), la soglia di esonero dal visto di conformità per i soggetti con determinati punteggi ISA è stata portata da 50.000 euro a 70.000 euro annui. In sintesi:
70.000 euro annui se il livello di affidabilità è almeno pari a 9 (su una scala di 10) nell’anno 2023, o come media degli anni 2022 e 2023.
50.000 euro annui se il livello di affidabilità è almeno pari a 8 ma inferiore a 9 per l’anno 2023, o almeno pari a 8,5 come media degli anni 2022 e 2023.
Per i contribuenti fuori dal concordato preventivo biennale, le soglie di esonero si adeguano in base al punteggio ISA conseguito, come sopra indicato.
4. Garanzia Patrimoniale: Altre Esclusioni
Al di là dei requisiti collegati al visto di conformità, rimangono altre ipotesi di esonero dalla prestazione della garanzia patrimoniale (art. 38-bis comma 4 del DPR 633/72), indipendentemente dall’importo del rimborso. Non è richiesta, ad esempio, nei casi di:
Domande di rimborso presentate dai curatori della liquidazione giudiziale e dai commissari liquidatori.
Società di gestione del risparmio di cui all’art. 8 del DL 351/2001.
Soggetti che hanno aderito al regime di adempimento collaborativo (artt. 3 ss. del DLgs. 128/2015).
5. Conclusioni
L’innalzamento delle soglie e le agevolazioni previste per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale e/o raggiungono elevati livelli di affidabilità ISA consentono un accesso più rapido e snello ai rimborsi IVA, oltre a ridurre gli oneri connessi al visto di conformità. È comunque opportuno verificare attentamente il proprio profilo di rischio e la documentazione necessaria per evitare contestazioni o ritardi nelle procedure.
FAQ (Domande Frequenti)
Quando è prevista la scadenza per la presentazione della dichiarazione IVA 2025? La scadenza è fissata al 30 aprile 2025, ma è possibile presentare la dichiarazione già dal 1° febbraio 2025.
Chi può beneficiare dell’innalzamento della soglia a 70.000 euro per il rimborso e la compensazione IVA? I contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale 2024-2025, nonché coloro che conseguono un punteggio ISA almeno pari a 9, rientrano in questa agevolazione.
Cosa succede se il punteggio ISA è tra 8 e 9? In questo caso, la soglia di esonero dal visto di conformità scende a 50.000 euro.
È sempre necessaria la garanzia patrimoniale per i soggetti “a rischio”? Non sempre: se si aderisce al concordato o si rientra in una delle esclusioni previste (es. curatori fallimentari), la garanzia può non essere richiesta, entro i limiti fissati dalla legge.
Quali sono i vantaggi operativi dell’esonero dal visto di conformità? Si riducono i costi professionali e i tempi di attesa per l’esecuzione dei rimborsi e per le compensazioni, rendendo più snello l’iter amministrativo.
Studio Romano e Associati | Commercialista Brescia
Federico Romano
Commentaires