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Residenza Fiscale in Italia per le Holding Estere: la Rivoluzionaria Sentenza della Cassazione


Residenza Fiscale: Cambiamenti Significativi

Residenza Fiscale delle Holding Estere: Cosa Dice la Sentenza

La Suprema Corte, con la sentenza n. 35085 del 14 dicembre 2023, ha stabilito che una società lussemburghese, operante con sede amministrativa in Italia, è considerata residente fiscale in Italia ai sensi dell'articolo 73, comma 3, del TUIR.


Criteri di Residenza Fiscale per le Holding Estere

Questa decisione enfatizza l'importanza della sede effettiva dell'amministrazione nel determinare la "Residenza Fiscale delle Holding Estere". I criteri considerati includono il luogo dove si prendono le decisioni strategiche e operative.


La Svolta Giurisprudenziale per le Holding Estere

Questa sentenza segna una svolta nella giurisprudenza relativa alla "Residenza Fiscale delle Holding Estere". Abbandonando le interpretazioni più liberali basate sulla libertà di stabilimento, la Corte sottolinea l'importanza della sede amministrativa reale.


Implicazioni Fiscali per le Holding Estere

Un aspetto fondamentale della sentenza riguarda il trattamento fiscale delle holding estere in relazione al credito d'imposta per le tasse pagate all'estero. In assenza di una dichiarazione dei redditi appropriata in Italia, tali società non possono beneficiare di detrazioni fiscali.



Studio Romano e Associati | Commercialista Brescia

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