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Immagine del redattoreStudio Romano & Associati

Nuova Possibilità per l’Assegnazione Agevolata di Beni ai Soci e la Trasformazione in Società Semplice


Nuova Possibilità per l’Assegnazione Agevolata di Beni ai Soci

La recente legge di bilancio ha reintrodotto, a soli due anni dall’ultima volta, l’assegnazione e la cessione agevolata dei beni ai soci, nonché la trasformazione agevolata in società semplice. Le novità ricalcano sostanzialmente la precedente disciplina, aggiornando i termini operativi e le scadenze per il versamento dell’imposta sostitutiva. Di seguito vengono illustrate le principali caratteristiche di questo regime agevolato.


1. Operazioni Agevolate: Ambito di Applicazione

Le agevolazioni riguardano le società commerciali residenti in Italia. Sono escluse le società non residenti con stabile organizzazione nel territorio dello Stato, nonché gli enti non commerciali. Le operazioni in questione sono:

  • Assegnazione agevolata di beni ai soci

  • Cessione agevolata di beni ai soci

  • Trasformazione agevolata in società semplice


Beni Interessati

Possono beneficiare dell’agevolazione gli immobili non strumentali per destinazione e i beni mobili registrati non strumentali nell’attività d’impresa. È ammessa la trasformazione di beni da strumentali a non strumentali anche a ridosso dell’operazione, senza che l’Amministrazione Finanziaria possa sindacarla.


Requisito dei Soci

Un ulteriore requisito è che i soci della società fossero tali già alla data del 30 settembre 2024. In caso di trasformazione, la condizione dev’essere rispettata da tutti i soci; in caso di assegnazione o cessione agevolata, solo dagli assegnatari o dai cessionari.


2. Vantaggi Fiscali

Il vantaggio principale consiste nell’applicazione di un’imposta sostitutiva ridotta su eventuali plusvalori e sull’utile in natura conseguito dai soci. L’imposta è pari all’8% (elevata al 10,5% per le società considerate non operative in almeno due dei tre periodi d’imposta precedenti).


Riduzione della Base Imponibile

Per gli immobili è possibile applicare, in alternativa al valore normale, il valore risultante dal prodotto della rendita catastale per i moltiplicatori di legge. Tale valore, sovente inferiore, costituisce l’importo minimo di riferimento anche ai fini della cessione agevolata.


Imposte Indirette

Non sono previste agevolazioni sul versante IVA. L’imposta di registro, se dovuta in misura proporzionale, è ridotta della metà e può essere calcolata sul valore catastale. Le imposte ipotecaria e catastale sono invece dovute in misura fissa.


Annullamento Riserve

In caso di assegnazione o trasformazione agevolata, è consentito annullare riserve in sospensione d’imposta, assoggettando l’importo a un’ulteriore imposta sostitutiva del 13%.


3. Adempimenti e Scadenze

Le operazioni agevolate possono essere effettuate entro il 30 settembre 2025. L’imposta sostitutiva dovuta deve essere versata in due rate:

  • 60% entro il 30 settembre 2025

  • 40% entro il 30 novembre 2025

L’agevolazione si perfeziona con l’indicazione in dichiarazione dei redditi nell’apposito prospetto (solitamente nel quadro RQ). Un’eventuale omissione del versamento comporterà la riscossione ordinaria.


Conclusione

La reintroduzione di queste misure consente alle società di destinare o cedere ai soci immobili (e beni mobili registrati) non strumentali con un carico fiscale ridotto, o di trasformarsi in società semplice beneficando di un regime più favorevole. È tuttavia fondamentale valutare attentamente le condizioni e gli adempimenti richiesti dalla normativa, in modo da rispettare i requisiti imposti e usufruire dei vantaggi previsti.



FAQ (Domande Frequenti)

  1. Quali società possono accedere all’agevolazione? Possono beneficiare di queste misure le società commerciali residenti in Italia, mentre sono escluse le società non residenti con stabile organizzazione in Italia e gli enti non commerciali.

  2. È necessario utilizzare il valore normale per le cessioni? È possibile, in alternativa, utilizzare il valore catastale, se inferiore al valore normale. Questo aspetto consente di ridurre notevolmente il carico fiscale.

  3. Qual è l’aliquota dell’imposta sostitutiva? L’imposta sostitutiva è fissata all’8% (10,5% se la società è considerata non operativa in almeno due dei tre periodi d’imposta precedenti).

  4. Come si perfeziona l’operazione agevolata? L’operazione si perfeziona con l’indicazione nel modello dichiarativo nell’apposito prospetto. L’eventuale mancato versamento dell’imposta sostitutiva comporta la successiva riscossione in via ordinaria.

  5. È possibile trasformare immobili strumentali a ridosso dell’operazione? Sì, un eventuale cambio di destinazione (da strumentale a non strumentale) può avvenire anche in prossimità dell’operazione. L’Amministrazione Finanziaria non può sindacare tale scelta.

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