Introduzione
La normativa relativa al controllo formale delle dichiarazioni (art. 36-ter del DPR 600/73) e alle relative notifiche delle cartelle di pagamento presenta alcune peculiarità, soprattutto a seguito delle proroghe introdotte dalla legislazione emergenziale del 2020-2021. Di seguito analizziamo i principali punti di attenzione, le scadenze e le proroghe attualmente in vigore.
Il controllo formale e la decadenza dei termini
Il controllo formale, previsto dall’art. 36-ter del DPR 600/73, consente all’Amministrazione finanziaria di verificare, tra le altre cose, la correttezza delle detrazioni, deduzioni e ritenute esposte in dichiarazione. Le cartelle di pagamento conseguenti devono essere notificate, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (art. 25 comma 1 lett. b) del DPR 602/73).
Effetti della legislazione emergenziale
Nel biennio 2020-2021 sono stati emanati numerosi provvedimenti legislativi che hanno introdotto proroghe e slittamenti dei termini di decadenza. In particolare:
Art. 157 comma 3 del DL 34/2020: inizialmente prevedeva uno slittamento di 14 mesi per alcune annualità.
Art. 68 comma 4-bis del DL 18/2020: successivamente ha esteso tale proroga a 24 mesi, assorbendo di fatto la precedente previsione.
È importante sottolineare che la proroga di 24 mesi fa riferimento “alle dichiarazioni” considerate dall’art. 157 comma 3 del DL 34/2020, non cumulandosi con la proroga di 14 mesi.
Annualità 2017 e 2019
Annualità 2017: la scadenza “naturale” del 31 dicembre 2022 è stata posticipata al 31 dicembre 2024, in virtù del combinato disposto degli artt. 68 comma 4-bis del DL 18/2020 e 157 comma 3 del DL 34/2020.
Annualità 2019: rimane valida la regola generale dei quattro anni successivi alla presentazione della dichiarazione, quindi la cartella di pagamento deve essere notificata entro il 31 dicembre 2024.
Questo ha determinato una situazione singolare: l’annualità 2017 e quella 2019 scadono nello stesso anno (2024), mentre l’anno 2018, non essendo interessato dalle medesime proroghe, è scaduto nel 2023.
Carichi affidati all’Agente della riscossione
Per i carichi consegnati all’Agente della riscossione nel periodo dall’8 marzo 2020 al 31 dicembre 2021, è prevista una proroga di 24 mesi (art. 68 comma 4-bis del DL 18/2020). Tale norma di carattere generale prevale su altre disposizioni di proroga potenzialmente applicabili.
Definizione bonaria e dilazione
Qualora il contribuente abbia optato per la definizione bonaria (avviso bonario) e deciso di rateizzare le somme (art. 3-bis del DLgs. 462/97), qualora decada dalla dilazione, i termini di notifica della cartella di pagamento sono quelli di cui all’art. 25 comma 1 lett. c-bis) del DPR 602/73. Ciò significa che la decadenza si verifica entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di scadenza dell’ultima rata, allungando così sensibilmente la finestra temporale di notifica rispetto alla regola generale.
Conclusioni
Il susseguirsi di proroghe e modifiche normative ha generato un quadro piuttosto complesso in tema di notifiche delle cartelle di pagamento derivanti dal controllo formale delle dichiarazioni. È fondamentale verificare di volta in volta l’applicazione delle norme emergenziali e valutare l’eventuale impatto delle definizioni bonarie con rateazione. In tale contesto, l’attenzione alla corretta individuazione delle scadenze risulta determinante per evitare contestazioni o decadenze improprie.
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[ARTICOLO PROFESSIONALE – A CURA DI STUDIO ROMANO & ASSOCIATI]
Controllo Formale delle Dichiarazioni: Scadenze e Proroghe
Introduzione
La normativa relativa al controllo formale delle dichiarazioni (art. 36-ter del DPR 600/73) e alle relative notifiche delle cartelle di pagamento presenta alcune peculiarità, soprattutto a seguito delle proroghe introdotte dalla legislazione emergenziale del 2020-2021. Di seguito analizziamo i principali punti di attenzione, le scadenze e le proroghe attualmente in vigore.
Il controllo formale e la decadenza dei termini
Il controllo formale, previsto dall’art. 36-ter del DPR 600/73, consente all’Amministrazione finanziaria di verificare, tra le altre cose, la correttezza delle detrazioni, deduzioni e ritenute esposte in dichiarazione. Le cartelle di pagamento conseguenti devono essere notificate, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (art. 25 comma 1 lett. b) del DPR 602/73).
Effetti della legislazione emergenziale
Nel biennio 2020-2021 sono stati emanati numerosi provvedimenti legislativi che hanno introdotto proroghe e slittamenti dei termini di decadenza. In particolare:
Art. 157 comma 3 del DL 34/2020: inizialmente prevedeva uno slittamento di 14 mesi per alcune annualità.
Art. 68 comma 4-bis del DL 18/2020: successivamente ha esteso tale proroga a 24 mesi, assorbendo di fatto la precedente previsione.
È importante sottolineare che la proroga di 24 mesi fa riferimento “alle dichiarazioni” considerate dall’art. 157 comma 3 del DL 34/2020, non cumulandosi con la proroga di 14 mesi.
Annualità 2017 e 2019
Annualità 2017: la scadenza “naturale” del 31 dicembre 2022 è stata posticipata al 31 dicembre 2024, in virtù del combinato disposto degli artt. 68 comma 4-bis del DL 18/2020 e 157 comma 3 del DL 34/2020.
Annualità 2019: rimane valida la regola generale dei quattro anni successivi alla presentazione della dichiarazione, quindi la cartella di pagamento deve essere notificata entro il 31 dicembre 2024.
Questo ha determinato una situazione singolare: l’annualità 2017 e quella 2019 scadono nello stesso anno (2024), mentre l’anno 2018, non essendo interessato dalle medesime proroghe, è scaduto nel 2023.
Carichi affidati all’Agente della riscossione
Per i carichi consegnati all’Agente della riscossione nel periodo dall’8 marzo 2020 al 31 dicembre 2021, è prevista una proroga di 24 mesi (art. 68 comma 4-bis del DL 18/2020). Tale norma di carattere generale prevale su altre disposizioni di proroga potenzialmente applicabili.
Definizione bonaria e dilazione
Qualora il contribuente abbia optato per la definizione bonaria (avviso bonario) e deciso di rateizzare le somme (art. 3-bis del DLgs. 462/97), qualora decada dalla dilazione, i termini di notifica della cartella di pagamento sono quelli di cui all’art. 25 comma 1 lett. c-bis) del DPR 602/73. Ciò significa che la decadenza si verifica entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di scadenza dell’ultima rata, allungando così sensibilmente la finestra temporale di notifica rispetto alla regola generale.
Conclusioni
Il susseguirsi di proroghe e modifiche normative ha generato un quadro piuttosto complesso in tema di notifiche delle cartelle di pagamento derivanti dal controllo formale delle dichiarazioni. È fondamentale verificare di volta in volta l’applicazione delle norme emergenziali e valutare l’eventuale impatto delle definizioni bonarie con rateazione. In tale contesto, l’attenzione alla corretta individuazione delle scadenze risulta determinante per evitare contestazioni o decadenze improprie.
Tabella Riassuntiva
Anno di imposta | Dichiarazione presentata nel | Termine di notifica | Principali disposizioni di proroga |
2013 | 2014 | 31 dicembre 2018 | - |
2014 | 2015 | 31 dicembre 2019 | - |
2015 | 2016 | 31 dicembre 2023 | Art. 12 comma 2 DLgs. 159/2015 |
2016 | 2017 | 31 dicembre 2023 | Artt. 68 comma 4-bis DL 18/2020 e 157 DL 34/2020 |
2017 | 2018 | 31 dicembre 2024 | Artt. 68 comma 4-bis DL 18/2020 e 157 DL 34/2020 |
2018 | 2019 | 31 dicembre 2023 | - |
2019 | 2020 | 31 dicembre 2024 | - |
2020 | 2021 | 31 dicembre 2025 | - |
2021 | 2022 | 31 dicembre 2026 | - |
2022 | 2023 | 31 dicembre 2027 | - |
Carichi affidati dall’8 marzo 2020 al 31 dicembre 2021 | - | Proroga di 24 mesi | (art. 68 comma 4-bis DL 18/2020) |
Somme dilazionate (avviso bonario) | - | 31 dicembre del 3° anno successivo a quello di scadenza dell’ultima rata | (art. 25 comma 1 lett. c-bis DPR 602/73) |
FAQ
Qual è il termine ordinario di notifica della cartella dopo il controllo formale?Il termine ordinario è il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (art. 25 comma 1 lett. b) del DPR 602/73).
Quanto incide la proroga di 24 mesi sui termini di decadenza?La proroga di 24 mesi introdotta dall’art. 68 comma 4-bis del DL 18/2020 si applica alle dichiarazioni individuate dall’art. 157 comma 3 del DL 34/2020, spostando la scadenza al 31 dicembre 2024 per determinate annualità, senza sommarsi ai precedenti 14 mesi di proroga.
Cosa succede se la dichiarazione viene presentata in ritardo?Se la dichiarazione relativa a un determinato anno d’imposta è presentata dopo il termine naturale, si applicano comunque le regole generali sulle notifiche e le eventuali proroghe, con valutazioni caso per caso in base alla normativa vigente.
Quali sono i riflessi per i carichi consegnati dal 2020 al 2021?Per i carichi affidati all’Agente della riscossione dall’8 marzo 2020 al 31 dicembre 2021, è prevista una proroga generale di 24 mesi dei termini di decadenza e prescrizione, la quale prevale su altre proroghe eventualmente applicabili.
In caso di dilazione dell’avviso bonario, come si calcola la scadenza?Se si decade dal piano di rateazione, il termine di decadenza per la notifica della cartella è fissato al 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di scadenza dell’ultima rata (art. 25 comma 1 lett. c-bis DPR 602/73).
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